A.C. CALENZANO

 

Campo di gioco

"Paolo Magnolfi" - Via di Prato - Calenzano (Fi)

Colori sociali

Rosso - blu

Internet / e-mail

 

Telefono / Fax

 

Eccellenza Toscana girone B 2007/2008

1^ classificata con 61 punti – promossa in serie D

18 vittorie – 10 pareggi – 2 sconfitte

51 reti fatte – 23 reti subite

 

 

COME RAGGIUNGERE CALENZANO (FI) – da Salò km. 263

 

Autostrada A/4 Desenzano - direzione Venezia

svincolo A/22 direzione Modena

svincolo A/1 direzione Bologna – A/1 direzione Firenze

uscita Calenzano – Sesto Fiorentino direzione Calenzano/Sesto Fiorentino/Prato per 0.7 km.

entrare in Via di Prato/SP6 per 0,3 km.

svoltare a sinistra per rimanere su Via di Prato/SP6

svoltare leggermente a destra per rimanere su Via di Prato/SP6

attraversare una rotonda e proseguire per 0,7 km.

 

 

LE MAPPE

 

 

 

 

CENNI STORICI:

Calenzano (14.838 abitanti) sorge ai piedi dell'antico borgo medievale, nel luogo dove la Val di Marina si apre sulla piana che si estende da Firenze verso Prato e Pistoia, a 14 chilometri da Firenze e 6 da Prato. Il territorio comunale comprende un'ampia zona collinare, che dovrebbe ospitare presto il Parco della Val di Marina. Le colline salgono verso le pendici di Monte Morello, dell'Appennino e dei monti della Calvana, i primi ricchi di boschi e ruscelli, i secondi calcarei e brulli, scavati da grotte di grande interesse speleologico. Il territorio ospita oggi attivi insediamenti industriali e artigianali. Fra le colture ancora fiorenti c'è quella dell'olivo, i cui frutti, lavorati con i metodi di una volta, danno un olio fra i più apprezzati della zona.

In epoca antica questo territorio, situato a cerniera tra la piana alluvionale fiorentina e i primi contrafforti appenninici, è stato conteso tra Liguri ed Etruschi, ai quali subentrarono i Romani. Nell'alto medioevo, su ciò che restava degli edifici romani si innalzarono le pievi, prima organizzazione socioeconomica dopo la dissoluzione dell'Impero Romano: San Donato, Santa Maria a Carraia, San Severo a Legri. Alle pievi, a partire della fine del XI secolo si affiancarono torri e castelli, simboli di una nuova aristocrazia feudataria aggressiva e spregiudicata: il castello di Calenzano, in particolare, costituiva uno dei cardini della difesa fiorentina del contado ed era al centro di un sistema di fortificazioni, ancora oggi visibile, che proteggevano gli accessi al territorio fiorentino. Dopo essere stata suddivisa tra i conti di Prato e vari feudatari minori, nel sec. XII/XIII la zona di Calenzano diventò dominio della repubblica di Firenze, subendo attacchi da parte dei nemici di quest'ultima; nel 1352 i fiorentini ricostruirono, fortificandolo, il borgo di Calenzano. Sede di una lega del contado fiorentino, nel quattrocento conobbe la prosperità. Il ruolo militare venne progressivamente meno con il tempo, e il territorio manifestò una precipua vocazione agricola: la fiorente produzione di grano fu all'origine del sorgere, soprattutto nel XVII secolo, di moltissimi mulini. Il futuro di Calenzano, però, era nell'industria: dopo la nascita, ai primi del novecento, di un cementificio, dagli anni sessanta il comune di Calenzano è stato protagonista di un folgorante sviluppo imprenditoriale, specialmente nei settori meccanico, tessile e chimico.

 

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