CASTEL SAN PIETRO TERME CALCIO |
Campo
di gioco |
“Comunale”
- via Viara, 231 - Castel
S.Pietro Terme (BO) |
Colori
sociali |
giallo - rosso |
Internet
/ e-mail |
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Telefono
/ Fax |
0516951826
- 051940184 fax 051940184 |
Serie
D 2007/2008 |
11^
classificata con 41 punti |
9 vittorie
– 14 pareggi – 11 sconfitte |
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41 reti
fatte – 45 reti subite |
COME RAGGIUNGERE CASTEL
SAN PIETRO TERME (BO) – da Salò km. 215
Autostrada
A/4 Desenzano - direzione Venezia
svincolo A/22 direzione Modena
svincolo A/1 direzione Bologna
svincolo A/14 direzione Ancona
uscita castel San Pietro
mantenere la sinistra al bivio, seguire le indicazioni per Castel San Pietro/SS9/Via Emilia per 78 mt.
a sinistra in Via San Carlo/SP19 (indicazioni per Via Emilia)
per
proseguire su SP21/Viale Roma
proseguire su SP21/Via Marconi attraversando una rotonda per
LE MAPPE
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PER ALLOGGIARE E PER MANGIARE:
Hotel Corona - via dei Mille, 48 tel. 051 941462
Albergo Arlecchino - via Repubblica, 23 - tel. 051 941835
Hotel Castello - via Terme 1010/b - tel. 051 940138
Antico Convento dei Cappuccini - via Viara, 10 - tel. 051 6951471
CENNI STORICI:
Anche se numerose scoperte archeologiche ci hanno reso
le testimonianze di antichissimi insediamenti villanoviani e romani, la vera
"vita" per Castel San Pietro Terme ebbe
inizio ottocento anni fa, nel
Bologna, infatti, per difendere la propria pace ed
autonomia, ordinò che in diversi punti del territorio fossero costruiti
castelli fortificati. Fra questi, particolarmente importante, sia per la posizione
geografica, che per gli eventi storici che la videro protagonista, fu appunto Castel San Pietro Terme.
Sul Cassero si può ancora leggere che il podestà di Bologna "comandò che
questo castello si facesse nel contado di Bologna per tenervi pace". Ma la
pace era destinata a rimanere solo una speranza per i castellani.
Le guerre, le occupazioni, le distruzioni,
caratterizzano fin dai primi anni della sua fondazione Castel
San Pietro Terme, che ebbe un periodo di tranquillità solo nel XIV secolo,
quando fu per due volte, nel 1306 e 1338, sede dell'Università, poichè Bologna era stata interdetta da una scomunica
papale.
Nel 1410 Castel San Pietro Terme fu scelta come
rifugio per sfuggire alla peste che infieriva a Bologna, dall'antipapa Giovanni
XXIII.
Quattro anni più tardi, Braccio da Montone occupò e davastò
la cittadina. Nel
nel 1501 Castel San Pietro
Terme fu saccheggiata da Cesare Borgia; nel 1505 fu attraversata dalle truppe
di Papa Giulio II; qualche anno dopo fu devastata dall'esercito di Carlo
Borbone, diretto a Roma.
I passaggi di soldatesche continuarono anche per tutto
il XVII secolo, rendendo sempre più critiche le condizioni economiche
dell'ormai sfinita cittadina.
Si arrivò così al periodo della rivoluzione francese; il 22 giugno 1796, venne
alzato nella piazza di Castel San Pietro Terme
l'albero della Libertà. Francesi e tedeschi, in una girandola di vittorie e
sconfitte, continuarono a infierire.
Nel Risorgimento, Castel San
Pietro Terme diede un appassionato aiuto alla causa dell'indipendenza italiana.
Nel corso degli ultimi eventi bellici, Castel San Pietro Terme, coinvolta nella lunga permanenza
della Linea Gotica, fu semidistrutta dalla furia delle truppe tedesche e
contribuì, con un alto prezzo di sangue, alla lotta della Resistenza.